Fondo di solidarietà Internazionale - PROGETTO EMMAUS – Cittadini solidali per l'acqua a Nokouè

PROGETTO EMMAUS

Cittadini solidali per l'acqua a Nokouè - BENIN (AFRICA)

DESCRIZIONE DELL'OPERA: Il progetto riguarda 9 villaggi situati sulle rive del lago per una popolazione di circa 80mila persone. L’accesso alla rete idrica è garantito attraverso una serie di fontane erogatrici di acqua potabile. Il progetto prevede anche un coinvolgimento della popolazione nella gestione, conservazione e manutenzione degli impianti attraverso l’associazione AUAEAN e la responsabilizzazione di 25 addetti scelti tra gli abitanti del villaggio con il compito di erogazione dell’acqua, controllo dei consumi, manutenzione degli impianti. Il progetto si inquadra in quello generale sviluppato da Emmaus Internazionale dove ad Emmaus Villafranca viene affidato il compito della realizzazione dei lavori per garantire l’approvvigionamento dell’acqua potabile nel villaggio di Dèkanmey.

Il contributo dell’Ato Veronese viene impiegato per acquisire e istallare l’equipaggiamento idraulico e elettromeccanico dell’impianto: fornitura e istallazione della pompa ad immersione per la perforazione , fornitura ed istallazione dell’equipaggiamento idraulico, perforazione del terreno, fornitura e istallazione di un gruppo elettrogeno diesel 12 k VA.

ASSOCIAZIONE: EMMAUS VILLAFRANCA

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2012

POPOLAZIONE BENEFICIARIA: 9 villaggi e circa 80mila persone. La popolazione dei villaggi vive sull’acqua. Le abitazioni sono prevalentemente palafitte e il mezzo di trasporto sono le piroghe e barche a remi, poche a motore. La popolazione, prima dell’intervento di Emmaus, non disponeva di acqua potabile. La mancanza di servizi igienico-sanitari, il gettare le carogne degli animali e le immondizie nelle acque del lago rendeva l’acqua insalubre. Nonostante ciò la popolazione doveva accontentarsi di utilizzare un’acqua non potabile o era costretta a mandare i bambini o le donne a prenderla a parecchi chilometri di distanza: la mancanza di acqua era un pericolo quotidiano, con malattie causate dall’acqua non potabile frequenti, elevando anche la mortalità infantile. inoltre l’inquinamento era entrato nella catena alimentare attraverso il pesce pescato nel lago.

L’obiettivo del progetto è stato migliorare le condizioni di vita  di salute della popolazione con particolare riguardo alla mortalità infantile Come ricaduta positiva si consente ai bambini la frequenza scolastica, prima interrotta dalla necessitò di approvvigionamento dell’acqua potabile.

IMPORTO DEL CONTRIBUTO ATOVR30mila euro (costo totale del progetto 150mila euro)